La forma dell'acqua.
E ci si ritorna con una esemplare costanza, sempre con speranze cariche di nuovi propositi.
Una vera "recherche du temp perdu".
E' forse il destino di una professione, o meglio il viaggio, di una vita spesa a ritrovare un proprio ruolo nel mondo.
Dopo anni di studio e di lavoro sono ancora alla ricerca di capire qual è la "forma dell'acqua", le vera anima di un architetto.
Forse la costante e unica capacità di mettersi in gioco ogni giorno, carico di stupore e di meraviglia per le piccole cose.
Un nuovo abito da cucirsi addosso, uno sguardo nuovo per affrontare un ultimo progetto.
Come l'acqua prende la forma del recipiente in cui viene versata, così l'architetto si trasfigura nella realtà lasciandosi travolgere dall'onda delle sue percezioni.
Una via di fuga esiste.
Paolo Bollati, 2005 - 2016