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La progettazione emozionale

E' sorprendente scoprire come la progettazione dello spazio in cui viviamo sia un'esperienza soprattutto emozionale. Il progetto nella sua componente fisica primordiale, "la carta", subisce costantemente una metamorfosi quando entra in contatto con la tua sfera emotiva di progettista. Spazi, colori, dimensioni si trasformano in una danza di stimoli percettivi, ed ogni volta vorresti avere la possibilità di restituire una nuova immagine della modellazione dello spazio che prende corpo nella tua mente.

Anche se sei consapevole che si tratta di un processo irrealizzabile continui a fantasticare sulle possibili evoluzioni della prima bozza.

Si perché in effetti il progetto, in ogni sua fase, è sempre la prima bozza che si ripropone incessante fino a quando non è compiuto nella sua interezza. 

Ma anche in quel momento lo guardi con occhi diversi e pensi che avresti potuto fare qualcosa di ancora diverso.

Paolo Bollati, 2018

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